La stanza n. 3 è la migliore di tutte le altre stanza, nonché di tutta la trilogia.
Non è mia abitudine asseggnare delle stelle di valutazione qui sul mio blog. Perché io non giudico, ma esprimo semplicemente la mia opione. Che può essere assolutmante discutibile, oppure no.
Ebbene, come dicevo se dovessi dargli un voto, gli darei 10 stelle, o forse anche di più.

Finalmente i tanti quesiti che ci poniamo e che si insinuano dentro di noi, sono finalmente svelati.
Adesso, siamo più partecipi alla vita della giovane protagonista Elle Barlet. Sì, perché nel frattempo la nostra "eroina" ha sposato il rampante Louis Barlet, fratello del suo ex fidanzato.
La sua nuova vita matrimoniale viene però messa indiscussione dall'arresto improvviso del marito.
E da questo momento in poi, l'epilgo di tutta la storia è nelle mani di Elle, che nel frattempo si scoprirà scrittirce pubblicando (grazie al supporto di suo cognato) il suo DIECI VOLETE AL DI' .
Piccolo taccuino da cui tutto ha avuto inizio. Da prima la sua storia con David, poi con Louis. Un libro in cui Elle Barlet senza pudore e senza ritegno racconta la sua vita sessuale con i suoi due amanti, rivelando così al mondo cosa si cela dietro la prestigiosa famiglia Barlet.
L'incontro con Aurore anche se breve in questo secondo libro, sarà decisivo. Una presenza poco presente materialmente nel libro, ma sempre citata da Elle.
"...penso a te, ormai, e senza dubbio ancor di più, quant'è vero che siamo le due faccie di una stessa moneta, che a ogni suo nuovo colpo della sorte cadrà dalla tua parte o dalla mia ."
Elle Barlet
La stanza n. 3 SVELA così, tutti i segreti di una famiglia partendo dal suo capostipite: André Barlet, di sua moglie Hortense e dei loro due figli Loius e David, passando per Aurore Belard in Barlet, e Armand, il maggiordomo. Fino poi a giungere e a congungersi con Elle. Sosia perfetta di Aurore e chiave di tutti queste serrature/lucchetti che per decenni hanno custodito gelosamente le stanze dell'hotel Charmes, l'albergo ad ore delle famose Hotelles di Parigi, ed i cuori di tutti questi personaggi.
La chiave della stanza n. 3 che casualmente viene donata da David alla giovane Elle, ormai all'epilogo di tutta la storia. La stanza che tutto conosce, ma che nessuno in relatà conosce.
Come avete capito già dall'inzio, questa trilogia mi è piaciuta tantissimo.
Posso dire di aver preso la giusta decisione nel leggere e recensiire i tre libri in tre momenti diversi. Ho gustato, assaporato i libri con parsimonia.
Questa trilogia non è affatto banale, anzì come già ho avuto modo di esprimermi fin dalla mia prima recensione ( che trovate QUI) e nella seconda ( che trovate QUI)
Lo scrittore conosce il suo mestiere e ha saputo sapientemente dosare tutti gli elementi.
Rimango dell'idea che per quanto ci sia del sesso esplicito, personalmente non riesco a catalogare questa trilogia come erotica. PERDONATEMI
Ma come ho già scritto, è una trilogia con le tipiche caratteristiche del genere giallo a tratti con accentuate venature di rosa.
Consiglio di leggere questa trilogia con la massima calma e quiete. Apprezzatene il racconto, le sue descrizioni, i suoi segreti. Non abbiate fretta nel cercare qualcosa che sperate di trovare (ad esempio un atto sessuale da oscar) perché allora, questa trilogia non fa per voi. Qui si parla di un cammino, di una crescita interiore ed esteriore. Un arricchimento dell'anima. Uno scossone alla nostra quotidianità. Ti aiuta ad aprire gli occhi, ma soprattutto la mente.
Voi cosa ne pensate. Dopo queste mie piccole opinioni, la leggerete ?
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