
Avevo letto la sinossi - tra l'altro accattivante per i miei gusti - e l'ho preso a scatola chiusa, senza fare un ulteriore ricerca e capire se avesse un seguito o altro.
Quindi vi lascio immaginre la mia faccia quando leggendo il secondo capitolo ho trovato le parole: estate del 1980.
Ed è proprio da quel 1980 che voglio partire.
La nostra storia segreta di Lesley Jones, racconta la vita di una giovane teenager americana agli inizi degli anni'80, le sue scelte, i suoi sbagli, il suo più grande amore, l'uso di sostnza stupefacenti, per poi arrivare alle soglie del 2000, ormai, donna e con un bagaglio di esperiene che in confronto Mata Hari era una santa.
SINOSSI: Lo amo da quando avevo undici anni e l’ho incontrato per la prima volta. Lo amo e niente potrà farmi cambiare idea, io sono sua, il mio cuore è suo e il mio corpo è suo e non importa quante bugie vengano dette, quante persone complottino per separarci, nonostante la notorietà e la distanza, troveremo un modo.
“Georgia Rae, when we made love you used to cry…”. Lui aspetta che io canti la mia parte del brano dei Dire Straits. Trattengo invano un singhiozzo e canto: “I said I love you like the stars above, I’ll love you till I die”.
La nostra storia segreta è un’audace storia d’amore che rompe tutte le regole e va al di là del tempo. La storia di Georgia e Sean resterà con voi per molto tempo dopo aver letto l’ultima pagina. Una lettura emozionante e bollente.
Il primo capitolo che in realtà è quello introduttivo, all'apparenza fa sembrare il libro ambientato ai nostri giorni, ma non è così.
Giorgia Rae è la figlia più piccola di genitori super benestanti, unica femmina in mezzo a tre fratelli maschi.
All'età di undici anni si innamora di Sean McCarty, amico del fratello e teenager di qualche anno più grande di lei. Il loro è un amore a prima vista (da come avete letto nella sinossi). Un amore con la A maiuscola, di quelli che tu puoi solo sperare di provare alemeno una volta nella vita.
Sean fonda insieme al fratello di Georgia una band musicale, mentre il fratello più grande diventa il loro agente.
Parellalemente a questa storia d'amore, che direi quasi infantile (dato che lei ha dodici anni quando si fidanzano), c'è la storia d'amore tra la sua migliore amica e il secondo fratello di Georgia, il loro manager.
Ora, non voglio tediarvi troppo con tutti questi intrecci, già di mio ho seri problemi di memoria, figuriamoci poi fare un resoconto dettagliato di chi sta con chi. Perciò vado direttamente al nocciolo della questione.
Sicuramente posso dire che questo libro mi ha sorpreso, soprattutto verso le ultime 50/80 pagine.
Eh, sì! perché fino a quel punto, l'avevo trovato: ripetitivo, noioso a tratti, incocludente, e pieno zeppo di incongruenze. Una fra tutta all'inizio la protagonista dice "Ancora non sapevo cosa si provava ad avere dei figli in giovane età". Cosa vi pensare questa frase? Che Gerogia avrà un figlio a quindici/sedici anni. E invece no! A trentadue. Età che non ti fa essere affatto una poppante. Questo esempio è per farvi capire su quale filone si spinge il libro e come le incongruenze siano all'ordine del giorno. La cosa che mi ha lascaito basita è come l'autrice non coinvolga affatto la lettrice in questo amore. Dà tutto per scontato. E più che una narrazione, ho avuto l'impressione di leggere un resoconto di una giornata. Cose del tipo: Ho fatto questo, poi ho fatto quest'altro, poi infine , ho fatto quest'altro ancora ecc... Il tutto condito da ripetizioni a gogo ogni blocco di 15/20 righe e la noia più disarmante che mi punzecchiava ovunque.
Ovviamente, come tutte le protagoniste decelebrate, anche questa è entrata a pieni voti tra quelle che non sai se ci fanno o ci sono.
Per buona parte del libro, l'ho odiata, ma non un odio vero e prorpio un odio stupido, perché come fa una ragazzina ad essere tanto stupida in molti atteggiamenti e poi essere una donna con gli attributi ad appena vent'anni. Francamente, non riesco a capirlo.
Ovvio, che non ho approvato le continue e ingiustificate citazioni che l'autrice fa dell'uso di droga da parte dei personaggi. Cose del tipo: "Ci vestiamo per uscire, ma prima ci facciamo una tirata di cocaina - Prima di scopare ci siamo ubriacati e ti siamo fatti".Vi posso assicurare che di queste perle ne era pieno il libro. Eppure io non sono una bacchettona. Ma credo che il troppo storpi, come sempre. I personaggi non si rogano per piacere ne per sballarsi, lo fanno perché per l'autrice tutto faceva brodo, anche una tirata di cocaina.
Pratiamente è stato un libro che mi ha deluso su tutti i fronti. Il fatto poi che raccontasse vent'anni di vita , senza però coinvolgerci nella storia è stata la gocciolina che ha fatto trabbocare il vaso già pieno d'acqua.
E poi.... E poi è accaduto il miracolo. Improvvisamente le ultime 80 pagine (per essere buona), hanno avuto uno stravolgimento. Hanno cambiato tutto l'assetto narrativo e mi hanno fatto dire "finalmente il romanzo".
Ho avuto l'impressione che queste ultime pagine non fossero state scritte nemmeno dall'autrice, figuratevi quanto sono state determinanti.
Ovviamente, n on vi dirò di cosa parlano, sta a voi scorprilo. Però posso dirvi che mi hanno fatto battere il cuore, soprattutto le ultime 20 pagine, e alla fine è uscita pure la lacrimuccia. Non solo odi la protagonista, la reputi una cretina, ma alla fine provi anche un leggerva parvenza di pietà. In fondo siamo tutti essere umani.
Per puro caso ho scoperto che il libro ha un seguito. Non so su chi e cosa parlerà, perché per come termina, non c'è alcuna parvenza di seguito. Ma a quanto pare le lettrici amaricane/inglesi (non ho ben capito) hanno chiesto all'autrice di continuare la storia.
A questo punto sarei curiosa di leggere il seguito, voglio proprio vedere che si sarà inventata.
Cosa consigliarvi???
Bella domanda a cui io stessa non so dare una risposta precisa.
Provateci, se pensate che possa far parte delle vostre corde letterarie.
Fatemi sapere, e non dimenticatevi... che i vostri commenti alimentano il mio blog.
Ella <3
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