La Prova, scritta da Portia da Costa.
Allora, ho da drivi che ho letto il primo libro con tanto entusiasmo, così come il secondo ed il terzo. Non nego che li ho apprezzati tutti tantissimo.
Anche se quest'ulitmo libro in particolare, l'ho trovato davvero, tanto, ma tanto sdolcinato.
L'autrice ci ha mostrato un uomo dalla forte personalità,e da una generosità infinita, così come bizzarro sotto alcuni punti di vista, sprattutto quelli sessuali. Però poi, quando dialoga con la sua amabile Lizzie, ho avuto l'impressione che fosse ritornato adolescente, eccitandosi e sbavando sulla sua donna, come se fosse una bambola gonfiabile. Per non parlare poi di alcuni dialoghi che hanno rasentato il ridicolo. Troppo, troppo dolci per i miei gusti.
Concordo pienamente nello slogan della casa editrice, presentando la tilogia come una moderna Pretty Woman. In fondo io che amo questo genere di libri, posso confermare la tesi della principessa inprigionata sulla sua torre d'avorio.
In relatà non ho molto da dirvi su quest'ultimo libro. Non accade nulla di esorbitante, se non il pericolo imminente del terzo incomodo, in questo caso l'ex del nostro protagonista, che tenta di propinargli la favola del figlio abbandoanto. Naturalmente, ciò non solo accade (parlo dell'epilogo) in pochissime pagine, ma è anche de tutto prevedibile già all'inizo del libro. Non leggi il libro con l'ansia di sapere che da un momento all'altro capiti qualcosa. Perché, ti viene già svelato, o lo comprendi già dopo poche pagine dall'inzio .
In definitva il libro mi è piaciuto, quindi consiglio la lettura.
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